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Croce Taravella, dalla Transavanguardia alla Land Art
La fitta scarificazione delle superfici, la prevalente cupezza delle cromie, l’inquietante incombenza delle architetture sembrerebbero indicare una traduzione decisamente visionaria dello ‘esprit metropolitano’ […] tuttavia dietro l’acidificato e quasi psichedelico sistema segnico-coloristico col quale Croce Taravella dà peculiarmente corpo alle sue città, si disvela una semantica ben più profonda.
da “Urbani Biomorfismi” di Salvo Ferlito
Croce Taravella, pittore e scultore siciliano, nasce a Polizzi Generosa nel 1964. Dopo aver concluso gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, a partire dal 1983 comincia ad attivarsi in ambito artistico, soprattutto grazie alla conoscenza e all’appoggio del gallerista Lucio Amelio, che lo introduce nell’ambiente artistico della città di Napoli.
È in questi anni che incontrerà grandi artisti del panorama nazionale e internazionale come Beuys, Warhol, Rauschenberg, Longobardi e Paladino.
Entrato in contatto con alcuni membri della Transavanguardia, comincia ad elaborare uno stile di pittura personale improntato all’arte sperimentale e caratterizzato dall’utilizzo di materiali come cemento, colori ad olio e resine, senza mai però abbandonare la passione per il disegno, l’incisione e la pratica delle installazioni.
La Transavanguardia, che proponeva il ritorno al colore e alla gioia dopo anni di dominazione della pittura concettuale, influenza notevolmente l’arte del maestro Polizzano.
La pittura sperimentale di Croce Taravella si esprime infatti attraverso tecniche miste, che danno vita ad opere caratterizzate da un forte impatto cromatico: l’intensità del colore è la rappresentazione simbolica dell’esperienza di un viaggiatore per il mondo.
Negli anni Duemila il suo lavoro attraversa una fase sperimentale che lo avvicina alla Land Art, una forma d’arte contemporanea nata negli Stati Uniti e caratterizzata dall’intervento diretto dell’artista sul territorio naturale.
Realizza infatti installazioni con cemento, ferro, legno e rottami intrisi di colore e impastati di stracci che rappresenteranno scenari naturali plastici, sia tra le montagne dell’entroterra siciliano, sia sulle montagne cinesi.
Le opere di Land Art più famose di Croce Taravella sono quelle realizzate a Mazzarino, in provincia di Caltanissetta e a Nicosia in Provincia di Enna.
Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private: alcune di esse sono conservate al Museo Guttuso di Bagheria e alla Pinacoteca di Marsala.
Durante la sua carriera ha esposto e realizzato installazioni a Malta, in Cina, a Berlino, a Venezia, a Palermo, a Bagheria e nell’entroterra siciliano.
Croce Taravella attualmente vive ed opera a Roma, ma la sua arte ha un respiro cosmopolita: il legame con le diverse realtà metropolitane, europee e mondiali, è infatti una continua fonte d’ispirazione per la sua riflessione artistica sulla contemporaneità.